07 novembre 2011

In Bolivia la coca concima la terra


Usando una piccola zappa, il signor Miguel Callisaya butta del compost fresco su un campo agricolo nella regione dello Yungas, in Bolivia. Il sacco di concime organico sfoggia la scritta “Il miglior fertilizzante del mondo”.

Miguel promuove un progetto che mira a trasformare le piante di coca in fertilizzante organico. È molto orgoglioso dei risultati preliminari: grazie a un periodo di prova superato con voti positivi, sembra proprio che la coca sarà usata non solo come stimolante per gli umani, ma anche per le piante.

Secondo i sostenitori del progetto, al mischiare la coca con altra materia organica (come foglie di alberi, avanzi di ortaggi e letame di pollo), si possono produrre circa 23 tonnellate di fertilizzante di coca al mese.

Il signor Callisaya sostiene l'iniziativa non solo per l'aspetto ambientale legato all'uso di sostanze naturali per concimare i terreni, ma anche perché riduce la quota di mercato e i guadagni dei trafficanti di droga.

La coltivazione di coca è protetta dalla costituzione boliviana per la produzione di prodotti medicinali e per usi tradizionali. Anche per questo, nelle colline e nelle montagne dello Yungas i campi di coca sembrano vaste piantagioni di tè.

Secondo uno studio dell'Office on Drugs and Crime delle Nazioni Unite, circa 31.000 ettari di coca sono stati coltivati in Bolivia nel 2010. Ma di questi, solo 12.000 ettari erano autorizzati dalla legge boliviana.

Gran parte delle foglie di coca illegale viene convertita in cocaina ed alimenta il traffico della droga, soprattutto verso il Brasile e l'Europa.

Secondo il governo boliviano, il compost di coca potrebbe contribuire a privare i trafficanti di droga del loro materiale grezzo, specie se unito ad attività per la riduzione delle piantagioni illegali di coca e alla lotta contro le organizzazioni criminali.

Le autorità boliviane intendono trasformare in fertilizzante tutta la coca illegale confiscata. In questo campo rimane ancora molto da fare: l'ONU stima che delle 36.000 tonnellate di coca prodotte in Bolivia nel 2010, le autorità sono riuscite a confiscarne solo 1.000 tonnellate.

Ciò nonostante, il nuovo progetto per il 'coca compost' promette bene e potrebbe aiutare le autorità a ottenere risultati più positivi nella lotta contro i trafficanti di droga e nell'aiutare i contadini che crescono la coca in modo legale.

Fonte e foto: BBC News

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