02 luglio 2011

La squadra dei sari verdi: protezione ambientale in Bangladesh

In un piccolo villaggio del Bangladesh meridionale, mogli, mamme e ragazze hanno deciso di dedicarsi a un nuovo ruolo nella loro comunità: guardiane della Riserva Naturale del Chunati.

Ogni giorno, si vestono con un sari verde e pattugliano la foresta, aiutando le (poche) guardie forestali inviate dal governo. Camminano silenziosamente per gli alberi secolari, cercando e denunciando coloro che svolgono attività illegali nel parco naturale.

Fino a poco tempo fa, questa riserva da 77 km² era stata gravemente danneggiata dal taglio e trasporto di tronchi d'albero, dall'agricoltura e dalla caccia.

Grazie alla partecipazione di questo gruppo di donne e al lavoro congiunto con le autorità, la zona si sta riprendendo: la vegetazione cresce rigogliosa, e si intravedono uccelli selvatici, scimmie, volpi ed elefanti.

Dietro al lancio e alla promozione di questo progetto ci sono la U.S. Agency for International Development e l'agenzia per lo sviluppo tedesca GTZ. Il loro programma sostiene le partnership governo-comunità.

In passato il leader del villaggio, Amin Khan, cacciava nello Chunati. Da qualche tempo si è convinto del fatto che le sue attività passate hanno danneggiato la biodiversità locale, e ora lavora con il governo per proteggere flora e fauna.

Secondo Khan, il cambio positivo si è verificato perché il governo ha creato lavoro e opportunità per gli abitanti del villaggio nella riserva naturale. “Prima, il governo non ne voleva sapere della partecipazione dei cittadini nelle terre di sua proprietà. Ma ora, gradualmente, si rende conto che senza la partecipazione popolare, nessun progetto avrà successo” dice alla CNN.

A questo scopo, il governo del Bangladesh ha creato delle piccole zone nella riserva dove è possibile tagliare alberi in modo sostenibile. I membri della comunità possono piantare, tagliare e vendere alberi purché rispettino alcune condizioni e obblighi, come ripiantare la vegetazione e non tagliare la foresta primaria. Il 75% dei ricavi va agli abitanti del villaggio, mentre il resto va al progetto per la riforestazione.

Per quanto riguarda la squadra femminile dei sari, le partecipanti ricevono un contributo di 50 dollari per l'adesione al programma e poi lavorano come volontarie. Ma ricevono anche una cosa meno tangibile, ovvero il rispetto del villaggio, ora consapevole che senza gli alberi nella foresta la comunità non si può sviluppare in modo sostenibile ed efficiente.

1 commento:

  1. Che bellissima cosa stanno facendo queste donne guardiane:) Il rispetto e l'amore alla natura andrebbe insegnato da quando uno nasce...
    Grazie Bashiri heri per farmi sapere questa stupenda notizia:)
    Complimenti per il tuo blog.

    RispondiElimina