28 agosto 2011

Ecoturismo in Libano: la foresta di cedri millenari

La Shouf Cedar Reserve è la più grande foresta naturale e protetta del Libano. Con i suoi 2.000 ettari, copre circa il 5% del Paese ed è un’oasi di pace per escursionisti, ciclisti, bird-watchers e per chi vuole scappare dal trambusto di Beirut.

Nel 2005, quest’area è diventata una UNESCO Biosphere Reserve. Da allora sono aumentati i progetti per la promozione del turismo ecologico, rurale e comunitario.

Gli abitanti dei 24 villaggi ubicati all’interno nella riserva vendono ai turisti una serie di prodotti fatti in casa (marmellate, olio e vino) o alimenti raccolti in modo sostenibile nella foresta (miele, erbe e olive).

Inoltre, affittano camere all’interno delle loro case e cucinano piatti tradizionali casarecci, garantendo un’esperienza particolare ai turisti.

Nel 2010, i visitatori son stati ben 40.000, 65% libanesi e 35% stranieri. Per il 2011 si prevedono fino a 50.000 turisti.

La riserva comprende non solo cedri, ma anche querce e ginepri. Alcuni di questi alberi hanno fino a 2.000 anni di vita e sono stati descritti nell’Epopea di Gilgamesh. I cedri hanno sempre occupato un posto speciale nella storia del Libano, come dimostra la bandiera del Paese che sfoggia un cedro verde.

Tra la fauna all’interno della Riserva della Biosfera UNESCO spiccano il lupo e la lince delle paludi libanesi. L’area si estende fino ad altitudini di 2.000 metri sopra il livello del mare. Durante i mesi invernali si possono organizzare ciaspolate nella neve.

Tra i principali obiettivi degli enti incaricati di gestire la Shouf Cedar Reserve: proteggere il patrimonio naturale e culturale, ricerca e monitoraggio (flora, fauna e impatti del cambiamento climatico), sviluppo rurale, ecoturismo, migliorare la consapevolezza ambientale, rafforzare le capacità locali.

Fonti: CNN e Shouf Cedar Reserve

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