L'energia solare connette comunità remote in Perù

Il villaggio degli Uros, una popolazione pre-inca peruviana, galleggia nella Baia di Puno, nel Perù sudorientale. Le case si appoggiano sulle piante acquatiche che si intrecciano nel Lago Titicaca.

Anche la scuola locale è galleggiante, ma si contraddistingue per il tetto giallo che sfoggia un pannello solare e un'antenna satellitare. All'interno, inoltre, ci sono 5 computer portatili, una stampante, elettricità e connessione internet.

Tutta questa tecnologia è stata donata dal programma Euro-Solar, finanziato in gran parte dall'Unione Europea  e da partner latinoamericani.

“Quando abbiamo ricevuto il segnale internet per la prima volta eravamo felicissimi; i bambini in particolare erano molto emozionati” racconta il preside Santos Pineda. “Non avevano mai visto un PC prima; ora invece possono fare i compiti sul portatile, è molto utile”.

Secondo il governo peruviano, solo il 63% delle aree rurali del Paese hanno l'elettricità, mentre 2,8 milioni di persone (circa il 10% della popolazione nazionale) ancora non hanno accesso alla corrente elettrica.

Il programma Euro-Solar dell'Unione Europea ha donato kit per la produzione di energia pulita e rinnovabile in 600 comunità rurali dell'America Latina (di cui 130 in Perù) che non sono collegate alla rete elettrica e a internet.

Nonostante le buone intenzioni, ci sono aspetti del programma che lasciano a desiderare. Nel villaggio degli Uros, che si trova a 4.250 metri sopra il livello del mare, la connessione internet ha funzionato solo per poche ore dopo l'installazione.  E nonostante i tecnici siano stati chiamati e richiamati, ancora non sono tornati per sistemare il problema.

Inoltre, nelle vicinanze è pressoché impossibile trovare cartucce adatte alla stampante hi-tech che è stata donata alla comunità. E l'eventuale sostituzione della batteria per i pannelli solari, dalla vita utile di circa 10 anni, in Perù costa circa 300 dollari, ovvero più del salario minimo mensile.

Fonte: BBC News