Il suo nome in Kiswahili significa “associazione per il mantenimento della nettezza”. La sua missione? Togliere i rifiuti dalle strade e trasformarli in fonte di energia.
Le fogne a cielo aperto e i mucchi di spazzatura sono una cosa diffusa in gran parte dei quartieri degradati del Kenya. Qui, le autorità locali sono spesso invisibili e i residenti devono cavarsela da soli per mantenere un certo livello di nettezza urbana e limitare il rischio di malattie legate all'assenza di servizi igienici.
Ma alcuni cittadini hanno trasformato questa situazione in un'opportunità per realizzare cambi positivi nella comunità.
Ushirika Wa Safi ha ideato la costruzione di un fornello da cucina, riscaldato con il fuoco prodotto dalla combustione dei rifiuti. Il fornello è comunitario: i residenti pagano una piccola rata fissa per poter cucinare o scaldare i loro alimenti. Inoltre, l'energia viene usata per scaldare l'acqua delle docce nei bagni pubblici.
La spazzatura riciclata sta cambiando le vite dei residenti di Laini Saba. Molti ora possono cucinare in modo pulito e sicuro, evitando i pericolosi fornelletti alimentati a cherosene che spesso provocano esplosioni e incendi nelle baraccopoli.
Inoltre, non tutta l'immondizia viene bruciata, poiché una parte viene messa da parte e venduta ad aziende interessate. I ricavi vengono investiti in progetti per la comunità.
Prima del lancio dell'iniziativa, i responsabili di Ushirika Wa Safi hanno comprato e distribuito 500 sacchi di nylon agli abitanti della zona, spiegando gli obiettivi e i benefici del progetto.
Ogni volta che un sacco viene riempito di spazzatura, i giovani dell'organizzazione comunitaria vanno a raccoglierlo e portano via i rifiuti su una carriola. Il sacco viene restituito al proprietario.
Questo sistema ha generato lavoro: non solo i giovani che che raccolgono la 'monnezza', ma anche coloro che supervisionano il fornello e il progetto.
Infine, non vanno dimenticati i vantaggi ambientali. Oltre alle strade più pulite e all'energia da rifiuti riciclati, per mantenere il fuoco del fornello acceso si utilizza una piccola quantità di diesel che verrebbe altrimenti buttata via in modo inadeguato e dannoso per l'ambiente.
Fonte: IPS
Credo che i Napolitani dovrebbero prendere esempio dal Kenia:)
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