A 15 anni, il ragazzo autodidatta costruisce – da solo – un mulino a vento. Lo fa seguendo le semplici istruzioni del libro Using Energy e utilizzando alberi di eucalipto, pezzi di una bicicletta e materiali raccolti in un deposito di rottami. E lo fa, soprattutto, credendo in sé stesso e senza lasciarsi scoraggiare da chi gli dava del matto.
Il mulino è semplicissimo, ma funzionante. William riesce a portare l'elettricità nella sua casa. Il suo sogno diventa così quello di costruire un mulino a vento ancora più grande per poter irrigare l'intero villaggio.
La sua storia viene ripresa da un giornale locale, da alcuni blogger africani e internazionali, fino ad arrivare agli occhi del direttore delle conferenze TEDGlobal, che riuniscono i migliori pensatori e innovatori nel campo della tecnologia.
William ha ripreso e completato il liceo, e oggi studia ingegneria in Sud Africa. Negli ultimi anni ha costruito una pompa idraulica mossa da energia solare, che ha portato per la prima volta l'acqua potabile nel suo villaggio. Inoltre, ha costruito altri mulini eolici e continua a pianificarne altri.
Recentemente, Kamkwamba è stato ospite di Paolo Bonolis nella trasmissione 'Il senso della vita'. La sua storia è anche documentata nell'autobiografia The Boy Who Harnessed the Wind (Il ragazzo che catturò il vento) e nel documentario Moving Windmills (click qui per vederlo online).
>> Il sito di William Kamkwamba <<
Nessun commento:
Posta un commento