Nel 2005, quest’area è diventata una UNESCO Biosphere Reserve. Da allora sono aumentati i progetti per la promozione del turismo ecologico, rurale e comunitario.
Gli abitanti dei 24 villaggi ubicati all’interno nella riserva vendono ai turisti una serie di prodotti fatti in casa (marmellate, olio e vino) o alimenti raccolti in modo sostenibile nella foresta (miele, erbe e olive).
Inoltre, affittano camere all’interno delle loro case e cucinano piatti tradizionali casarecci, garantendo un’esperienza particolare ai turisti.
Nel 2010, i visitatori son stati ben 40.000, 65% libanesi e 35% stranieri. Per il 2011 si prevedono fino a 50.000 turisti.
Tra la fauna all’interno della Riserva della Biosfera UNESCO spiccano il lupo e la lince delle paludi libanesi. L’area si estende fino ad altitudini di 2.000 metri sopra il livello del mare. Durante i mesi invernali si possono organizzare ciaspolate nella neve.
Tra i principali obiettivi degli enti incaricati di gestire la Shouf Cedar Reserve: proteggere il patrimonio naturale e culturale, ricerca e monitoraggio (flora, fauna e impatti del cambiamento climatico), sviluppo rurale, ecoturismo, migliorare la consapevolezza ambientale, rafforzare le capacità locali.
Fonti: CNN e Shouf Cedar Reserve
che articolo interessante
RispondiEliminaGrazie Hotel Cilento :-)
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