La campagna “Dona un libro” (Doe um livro) è nata in modo informale in Brasile. Nel 2009, alcuni utenti lanciano su Twitter l'idea di incentivare gli internauti a donare libri da distribuire nelle comunità carenti ed emarginate, e nelle biblioteche pubbliche e scolastiche.
Per diffondere l'iniziativa, gli ideatori pensano a una strategia 'social' del Web 2.0: creano l'hashtag #doeumlivro su Twitter e l'omonimo blog per consapevolizzare e mobilizzare gli utenti.
La risposta degli internauti è stata sorprendente. Il passaparola si è diffuso nella piattaforma 'cinguettante' di microblogging, su Facebook e in vari blog, fino ad arrivare a grandi personaggi brasiliani, come lo scrittore Paulo Coelho, la cantante Maria Rita, il presentatore Serginho Groisman e il giornalista William Bonner.
Per diffondere l'iniziativa, gli ideatori pensano a una strategia 'social' del Web 2.0: creano l'hashtag #doeumlivro su Twitter e l'omonimo blog per consapevolizzare e mobilizzare gli utenti.
La risposta degli internauti è stata sorprendente. Il passaparola si è diffuso nella piattaforma 'cinguettante' di microblogging, su Facebook e in vari blog, fino ad arrivare a grandi personaggi brasiliani, come lo scrittore Paulo Coelho, la cantante Maria Rita, il presentatore Serginho Groisman e il giornalista William Bonner.