15 novembre 2010

Viva Favela: giornalismo partecipativo 2.0

Inclusione digitale, democratizzazione dell'informazione, riduzione della disuguaglianza  sociale. Questi sono gli obiettivi di Viva Favela, un'iniziativa lanciata nel 2001 dalla ONG  brasiliana Viva Rio.

Si tratta di una piattaforma multimediale che raccoglie testi, audio, foto e video prodotti  dagli abitanti delle baraccopoli brasiliane. Lo spazio virtuale viene usato sia per  denunciare pubblicamente i problemi che affliggono le comunità, sia per condividere le  strategie sviluppate dai cittadini per affrontare creativamente le sfide quotidiane.

Il sito permette di conoscere le favelas dall'interno e mostra che c'è molto di più da  raccontare  oltre alle storie di violenza e narcotraffico riportate dai media. Soprattutto,  dimostra il potenziale della Rete per proporre e attivare cambiamenti sociali positivi.

Chiunque può registrarsi e diventare un "corrispondente comunitario". Oltre a pubblicare  articoli, foto, video, audio-interviste e poesie, gli utenti del sito possono commentare e votare i contenuti più apprezzati o più polemici, segnalare eventi, conoscere gli abitanti di altri quartieri.



La piattaforma, presente anche su Facebook, Twitter e Orkut, è una specie di social network: ogni utente ha uno profilo con cui può condividere qualcosa su sé stesso (foto, nome, preferenze, geo-localizzazione, interventi nel sito, altri profili 2.0).

Viva Favela fornisce anche gli strumenti necessari per diventare 'giornalisti partecipativi': organizza corsi formativi nel settore della comunicazione dedicati ai meno abbienti e a chi non ha avuto la possibilità di finire gli studi.



2 commenti:

  1. Raffaella sto adorando tuo blog, ogni volta piu ricco d informazione e sempre piu interessante, complimenti per questo articolo della favela, voto 10 e lode...

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  2. Grazie Clarice, troppo gentile :0)

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