27 novembre 2010

L'abbraccio più grande del mondo, da Rio de Janeiro

Il Cristo Redentore “chiude” le braccia e cinge simbolicamente la città brasiliana. Riflettori speciali e animazione 3D hanno creato una spettacolare illusione ottica il mese scorso a Rio de Janeiro (guarda il video in basso).

Il direttore della proiezione magica, il cineasta brasiliano Fernando Salis, ha usato sia la tecnologia di ultima generazione di Hollywood che un gioco di luci e ombre per aumentare la percezione del movimento.

Per creare l'illusione, i produttori hanno spento l'illuminazione tradizionale della statua e installato 246 tra lampade e riflettori speciali, che hanno proiettato una serie di foto scattate intorno al Corcovado (montagna sulla cui cima è situata la statua) e altre zone di Rio.

18 novembre 2010

Musica e cooperazione: voci dalle strade del mondo

Playing for Change è un'iniziativa volta a ispirare la cooperazione attraverso la musica. Mette in contatto musicisti di tutto il mondo, inclusi quanti vivono in realtà conflittuali.

Il produttore del suono Mark Johnson (vincitore di un premio Grammy) ha viaggiato con il suo team per un decennio, guidato dalla passione per l’idea di unire il mondo attraverso la musica. L’ambizioso percorso li ha condotti dal Sud Africa del dopo-apartheid alle antiche strade del Medio Oriente, dai barrios sud Americani alle principali piazze europee, dall’Himalaya ai sobborghi americani.

Grazie a innovative attrezzature digitali portatili, la squadra ha filmato e registrato più di 100 musicisti, in larga parte all’aperto in piazze, parchi, strade (spesso sterrate) e villaggi. Ogni performance ripresa creava un nuovo mix in cui in sostanza ogni musicista interagiva con gli altri, a dispetto della distanza di centinaia o migliaia di chilometri che separava gli uni dagli altri.

Nel sito di Playing for Change potete visualizzare le varie tappe dell'avventura, consultare le schede biografiche degli artisti che hanno partecipato al progetto (gran parte dei quali sono artisti di strada), ascoltare le canzoni registrate, guardare i video, consultare le date dei concerti dei musicisti, comprare CD e DVD, e altro.

Ecco il risultato di una delle tante collaborazioni: artisti di strada statunitensi cantano 'Stand by me' interagendo con una schiera di musicisti in Messico, Sudafrica, Brasile, Francia, Olanda e altri posti.



La seguente è una canzone folk con una melodia popolare originata a Chennai (India) e interpretata da artisti in Argentina, Francia, Israele, Portogallo, India, Zimbabwe, Italia e altri luoghi.

15 novembre 2010

Viva Favela: giornalismo partecipativo 2.0

Inclusione digitale, democratizzazione dell'informazione, riduzione della disuguaglianza  sociale. Questi sono gli obiettivi di Viva Favela, un'iniziativa lanciata nel 2001 dalla ONG  brasiliana Viva Rio.

Si tratta di una piattaforma multimediale che raccoglie testi, audio, foto e video prodotti  dagli abitanti delle baraccopoli brasiliane. Lo spazio virtuale viene usato sia per  denunciare pubblicamente i problemi che affliggono le comunità, sia per condividere le  strategie sviluppate dai cittadini per affrontare creativamente le sfide quotidiane.

Il sito permette di conoscere le favelas dall'interno e mostra che c'è molto di più da  raccontare  oltre alle storie di violenza e narcotraffico riportate dai media. Soprattutto,  dimostra il potenziale della Rete per proporre e attivare cambiamenti sociali positivi.

Chiunque può registrarsi e diventare un "corrispondente comunitario". Oltre a pubblicare  articoli, foto, video, audio-interviste e poesie, gli utenti del sito possono commentare e votare i contenuti più apprezzati o più polemici, segnalare eventi, conoscere gli abitanti di altri quartieri.


11 novembre 2010

Cin cin, con un calice di vino sudafricano

Forse non tutti sanno che il Sudafrica è tra i primi 10 Paesi al mondo nell'ambito della produzione di vino. Con un'insospettabile tradizione storica di circa 350 anni, il Sud Africa produceva vino molto prima della California e dell'Australia, i cui prodotti sono più conosciuti. Le prime piantagioni di vite risalgono al 1654 nella cittadina di Franschoek, a sud-ovest del Paese (click qui per vedere i festival eno-gastronomici locali).

Tra i vini più famosi nella storia del Paese ci sono quelli della cantina di Constantia: rappresentarono un caso piuttosto singolare, in quanto gli unici del cosiddetto “Nuovo Mondo” a primeggiare (se non a superare) i vini prodotti in Europa, preferiti per molti anni dalle Corti Reali europee. Lo stesso Napoleone Bonaparte, in esilio all'isola di Sant'Elena, ordinava i vini di Constantia per alleviare il suo tormentoso destino.

07 novembre 2010

Applicazioni mobile, made in Africa


Secondo uno studio della International Telecommunication Union, l’Africa è il continente più 'sconnesso' al mondo: linee telefoniche e collegamenti Internet sono rari e solo il 5 per cento degli africani accede alla Rete. Eppure, lo stesso report conferma che negli ultimi anni gli abbonamenti per cellulari sono aumentati del 50 per cento l’anno, più rapidamente che in qualsiasi altra parte del pianeta.

Mentre gli sviluppatori americani ed europei competono nella produzione di frivole applicazioni per gli ultimi congegni mobile, quelli africani pensano ad ‘app’ di utilità sociale che possono funzionare su telefonini da meno di 20 euro e senza connessione. Hanno pensato a dei semplici servizi a base di SMS. Essenziali, ma pratici e vantaggiosi. Ecco qualche esempio.

02 novembre 2010

Guerrillas e paramilitari: lezioni dalla Colombia

“Per sconfiggere i cartelli della droga, le guerrillas marxiste e i paramilitari di destra (i problemi che hanno messo in ginocchio la Colombia negli anni ottanta e novanta), ci vuole la sicurezza. Senza la sicurezza, non puoi affrontare la povertà, costruire scuole e strade, o fare tutte quelle cose che rendono vivibile uno stato.” La pensa così il Brigadier Generale Alberto Jose Mejia Ferrero, comandante della 4rta brigata dell'esercito colombiano.

Secondo lui, la lezione colombiana andrebbe imparata da altri Paesi, come il Messico (intrappolato in una spirale di violenza legata alla droga) e l'Afghanistan (dove la strategia di contro-insurrezione assomiglia a quella già testata in Colombia).

Secondo le stime ufficiali del Governo, il numero di omicidi in Colombia è sceso da 28.837 nel 2002 a 15.817 nel 2009; mentre il numero di sequestri è sceso da 2.882 a 213 durante lo stesso periodo. Molte località hanno una storia positiva da raccontare.